Buone abitudini per vivere meglio




Sotto Natale mi sono dedicata a mettere a posto le foto dei miei vecchi viaggi, e ho potuto appurare che  sono cambiata come del resto le mie  abitudini. 
L'evoluzione tecnologica va a una tale velocità che non abbiamo nemmeno il tempo di abituarci che subito dobbiamo cambiare. 
Certo! E' banale ma il tempo che dedichiamo alla nostra persona è sempre meno perchè siamo attaccati o al pc o allo smartphone, che spesso lo sostituisce. 

Ho rivisto le foto di mia nonna, e ho pensato quanto fosse bella nonostante l'età, non importava che avesse qualche ruga in più la sua bellezza scaturiva dalla sua tranquillità. 
oggi la tranquillità è cosa rara.

Attraverso ricerche e materiale di studio universitario ho capito che il nostro cervello è sovrastimolato in relazione a ciò che era stato programmato.
Gli impulsi luminosi scaturiti dai processori mobili sollecitano le cellule nervose e stimolano l'attività del cervello attraverso stimoli abbinati che possono essere giochi, mail o foto.
Ne consegue che come stimoliamo il cervello dovrermmo avere più ore di sonno, per migliorare quantomeno la qualità della produzione giornagliera e dello smistamento notturno.
Parlo di produzione e smistamento, poichè il cervello è un organo che come il cuore non finisce mai di lavorare, in pratica ha due lavori secondo la fase.
Nella fase notturna o di sonno, si ha la riorganizzazione degli stimoli recepiti durante la veglia, le emozioni vissute durante il momento di acquisizione dato fanno da fissante e stabiliranno se l'esperienza vissuta sia da ripetere o da evitare.
Le emozioni associate ai contenuti funzionano come una sorta di feedback , come fosse una recensione, e andranno a aumentare le nostre scelte istintive.
Nella fase diurna si ha la registrazione attraverso l'immagazinamento delle informazione prima nella memoria e breve termine e successivamente nella memoria a lungo termine. 

Una vita troppo frenetica non consente di mantenere livelli di recupero appropriati, quindi siamo stanchi, i riflessi lenti e più ci stanchiamo più ci innervosiamo. Quando ci rendiamo conto di arrivare a questo livello dobbiamo prenderci una pausa e riposare ne avremo benefici sul piano relazionale , cognitivo , sulla percezione della nostra persona e eviteremo il rischio di cadere in disturbi dell'umore e depressione.

Ascoltate il vostro corpo 

con affetto Ilaria

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